Durante una notte di lavoro.

Ci sono sogni, ci sono catene tese sorte da amare lacrime. Illusioni di un'antica fede, maledetta energia annidata in isole tropicali, in città affollate. Come sempre la nebbia risplende nel caos.

E' questa l' ora in cui farsi coivolgere dal candore?

E' questo l' attimo in cui perdersi senza cogliere il proprio smarrimento?

Come dire: falsi dei sanno come parlare. Come dire: le voci che incantano sono nelle mani.

Antichi alti fieri compagni trasudano spirito e sostanza malamente celati dietro un sorriso

avvezzi ad accogliere braccia nobili senza risparmio con simboli e brave simpatie.

E' questa la stagione in cui temere la propria calata?

E' questo il momento in cui vacuità sembra rendere labili?

"Dorotera fece passi attorno al pianeta delle porte chiuse dove fame e speranza navigavano in intensi fluidi di parole. Dorotea vi entrò; i suoi occhi furono invasi da soldati pronti a saccheggiare le radici del profondo. Dorotea morì esangue e smarrita."

Il sole è risorto, oggi.