Perché voi pensate?

Pensavate fossi morto, eh? Dall'alto del mio tugurio osservo, penso - lusso assai forte in questo periodo, vero tesori cari? Ascoltate, ascoltate... Ho rilasciato un nuovo episodio.

In questo periodo di morte del pensiero, adoro pensare...

Buon ascolto.

Il vostro Zio Nuccio.

50 di bocca, 100 di culo.

Mia madre mi avvertiva sempre di non fidarmi delle persone permalose: perché per paura sanno essere infide.
Qualche giorno fa un noto personaggio di nome Beppe ha definito zoccole alcune rappresentanti del Senato di questa "repubblica" ai confini dell'Impero. Per carità! Non offendete le zoccole, per favore. Quelle grandi lavoratrici piene di dignità nulla hanno a che fare con quei personaggi che appoggiano i loro piatti bassofondi reali nelle comode poltrone del cosiddetto "potere".
Qualcuna si è risentita, vero Maria Teresa? Ecco, deve essere molto permalosa. Eppure avrebbe dovuto pensarci prima di concedere la bocca per aver un grammo di questo "potere... Oppure, riconoscendo in lei forti lacune nella forma del suo corpo, l'invidia di coloro che fanno il mestiere più antico del mondo - spesso e volentieri per necessità - le fa ribollire il sangue?

Incongruenza?

Mi domando il perché di tanto clamore per il chador indossato dalle donne di religione musulmana quando poi ci sono ordini religiosi CRISTIANO CATTOLICI che obbligano le loro associate a delinquere ad indossare il velo. Mah!

Ascoltate questo...

...la musica mi libera. Iscrivetevi alla trasmissione podcast e buon ascolto.

Durante una notte di lavoro.

Ci sono sogni, ci sono catene tese sorte da amare lacrime. Illusioni di un'antica fede, maledetta energia annidata in isole tropicali, in città affollate. Come sempre la nebbia risplende nel caos.

E' questa l' ora in cui farsi coivolgere dal candore?

E' questo l' attimo in cui perdersi senza cogliere il proprio smarrimento?

Come dire: falsi dei sanno come parlare. Come dire: le voci che incantano sono nelle mani.

Antichi alti fieri compagni trasudano spirito e sostanza malamente celati dietro un sorriso

avvezzi ad accogliere braccia nobili senza risparmio con simboli e brave simpatie.

E' questa la stagione in cui temere la propria calata?

E' questo il momento in cui vacuità sembra rendere labili?

"Dorotera fece passi attorno al pianeta delle porte chiuse dove fame e speranza navigavano in intensi fluidi di parole. Dorotea vi entrò; i suoi occhi furono invasi da soldati pronti a saccheggiare le radici del profondo. Dorotea morì esangue e smarrita."

Il sole è risorto, oggi.

Affinità divergenti.

Ci sono troppe interruzioni tra i miei pensieri e la cosiddetta realtà catodica che inficia questi giorni che scivolano via come destini iniettati in vasi venali provati.

Si possono vivere molte vite, molte relazioni e affinità divergenti rivedendosi come la luna dipinta in un mare scuro stretta dall' ossessione di un vento disumanizzato.

Una riflessione...

"Tutti i fatti orribili che accadono nel mondo li viviamo come al cinema, seduti in platea con i biglietti in tasca, mentre sullo schermo scorrono le disgrazie altrui; le epidemie, le guerre, le tragedie per caso. Crediamo e non crediamo. Finché un giorno siamo noi a precipitare nello schermo e gridiamo alla platea invisibile che non siamo un film, siamo la vita. Nessuno ci ascolta, nessuno - noi lo sappiamo bene, vero? - ci verrà in aiuto. (...)"

Estratto da Il mercante di fiori - Diego Cugia